DECRETO DI COSTITUZIONE DELLE NUOVE PARROCCHIE
NUOVA PARROCCHIA 36.
Annunciazione di Maria Vergine
in LANGHIRANO,
Descrizione:
L’edificio sorge nella seconda metà del XVII secolo – infatti prima di allora non si trova traccia della sua esistenza nei documenti delle visite pastorali – ma l’assetto attuale risale fondamentalmente al XX secolo.
I lavori più antichi documentati risalgono alla seconda metà dell’Ottocento, quando ad esempio nel 1888, venne trasportato qui l’organo proveniente dalla Chiesa di S. Ludovico di Parma. L’attuale chiesa divenne parrocchiale a metà degli anni quaranta del Novecento; fino ad allora infatti, il ruolo parrocchiale era svolto dalla Chiesa di S. Michele Arcangelo di Mattaleto.
È in tale occasione (1944), infatti, che la chiesa viene allungata verso la zona absidale, arretrando il presbiterio, vengono quindi realizzate le bifore delle cappelle laterali, il deambulatorio e asportate le cantorie.
Prima del 1913, anche la facciata della chiesa di Langhirano presentava una facciata a tre ordini: il primo costituito dal timpano, il secondo da un’apertura a serliana centrata e il terzo con ingresso centrato e timpanato. Il progetto di Cusani (Parma 1877 – 1966) prevede una rivisitazione stilistica complessiva sulla strada e anche al suo interno.
Trovatosi davanti l’edificio neoclassico, come a Fontanellato, intende rafforzare quel periodo, non essendovi motivazioni valide per riprodurre situazioni più antiche.
Infatti l’ex Oratorio, fondato nella seconda metà del Seicento, non aveva elementi stilistico-architettonici più antichi che Cusani avrebbe potuto riprendere.
L’impaginato compositivo della facciata della parrocchiale di Langhirano, ha riferimenti nel barocco più attardato e nel neoclassico, per l’impiego di lesene che ripartiscono l’ordine verticale, per l’impiego delle volute degli attici laterali e del cornicione che conclude l’ultimo ordine a timpano ricurvo.
Nei dettagli, invece, come nel grande ovale centrale, vi sono riferimenti espliciti all’’Arte Nuova’ (liberty), che vede a Parma come in altre città di provincia, pochissimi seguaci. Il grande ovale aperto in facciata, che scenograficamente è tagliato dalla articolata e contorcente forma delle figure scultoree degli angeli, appoggiati leggiadramente sul timpano ricurvo spezzato, caratterizza fortemente come ‘moderno’, anzi ‘liberty’, tutto l’impaginato compositivo. Gli angeli di E. Ximenes, anche qui, insieme a colonne, trabeazioni e cornici, realizzati in cemento e granulati misti, gettati entro forme e realizzati in laboratorio, rappresentano quella dimensione meno retorica e meno realistica.
San Michele Arcangelo
in ANTESICA,
Assunzione di Maria Vergine
in CASTRIGNANO,
Santa Giustina Vergine e Martire
in CATTABIANO,
San Bartolomeo Apostolo
in COZZANO,
San Vincenzo Diacono e Martire
in MANZANO,
San Michele Arcangelo
in MATTALETO,
San Giovanni Apostolo ed Evangelista
in ORZALE,
Santo Stefano Primo Martire
in QUINZANO,
San Lorenzo Diacono e Martire
in RIANO,
San Martino Vescovo
in STROGNANO,
Santo Stefano Primo Martire
in TORDENASO
Oratorio di San ROCCO Pellegrino e Taumaturgo
in CASTRIGNANO ( Loc. La COSTA )
Oratorio di Santa LUCIA
in CASTRIGNANO ( Loc. La VALLE )
